Terribile tragedia per un famoso concorrente dell'edizione americana di Masterchef. Il giovane, diventato noto grazie al talent show culinario, è stato trovato morto. Ecco cosa è successo all'uomo 

Il programma culinario più famoso al mondo è stato travolto da una drammatica notizia che ha lasciato i fan sgomenti. Tantissimi i telespettatori che seguono sia la versione americana sia quella italiana del talent, dove i concorrenti sfoggiano tutta la loro passione per la cucina. Terminata la trasmissione, molti di loro riescono ad affermarsi come rinomati chef e raggiungere l'apice del successo. Tutti coloro che seguono Masterchef senza dubbio ricorderanno Joshua Marks, concorrente protagonista della terza stagione della versione americana trasmessa dalla Fox. L'uomo conquistò il secondo posto in classifica dietro alla vincitrice Christine Ha, la prima concorrente cieca del format. Marks riuscì ad imporsi nel programma nonostante non avesse mai frequentato un corso di cucina.

Quell'anno nella giuria c'erano Graham Elliot, Joe Bastianich e Gordon Ramsay, che rimasero davvero colpiti dal talento del giovane. Sebbene Joshua Marks riuscì a conquistare il cuore del pubblico e della giuria, dopo la sua partecipazione a Masterchef è accaduto l'impensabile. Dopo un anno, nel 2013, il corpo del promettente chef venne trovato senza vita dalla madre Paulette Mitchell in un vicolo di Chicago. Stando ad alcune indiscrezioni, si sarebbe trattato di un suicidio dovuto a una malattia mentale contro cui il ragazzo lottava da tempo. Come riportato da ChicagoMag.com, una volta fatta l'autopsia, si è scoperto che l'uomo aveva sul corpo diverse ferite di arma da fuoco. Joshua, prima del suicidio, era stato avvistato mentre camminava tenendo in mano una pistola.

Joshua Marks: la malattia che lo ha portato al suicidio

Diversi amici del ragazzo avevano raccontato ai microfoni di Chicago che Marks nell'ultimo periodo della sua vita era diventato particolarmente teso e inquieto, tanto che non era affatto facile stargli accanto. Durante la notte, era solito vagare per strada pronunciando frasi senza senso. Un giorno chiamò la madre per raccontarle che stava combattendo con alcuni demoni che affliggevano la sua mente. Qualche giorno dopo, Joshua aveva fatto anche un brutto incidente in macchina. Trasportato in ospedale, qui si comportò in maniera piuttosto irrequieta, tanto che i medici presero la decisione di legarlo al suo letto e tenerlo chiuso in una stiva psichiatrica per ben 72 ore. Tra l'altro, prima del suicidio, Marks si sparò già una volta all'orecchio, fin quando l'11 ottobre 2013 decise di farla finita per sempre.

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