
Ambra Angiolini rappresenta di sicuro uno dei volti che hanno fatto la storia della televisione italiana, come la conosciamo oggi. Sembra passata una vita da quando la vedevamo con quei suoi bei capelli ricci e l'aria da vanitosa a Non è la Rai, con quel suo immancabile auricolare dal quale ascoltava le parole che le suggeriva Gianni Boncompagni. Ambra Angiolini, a soli quindici anni, si è ritrovata quasi per sbaglio a diventare l'icona di una intera generazione, prendendo il posto di Paolo Bonolis in quello che è considerato un vero e proprio programma cult, che tutti conoscono. Una vera e propria "bambina prodigio", ma questo non significa che la bellissima Ambra non abbia vissuto dei momenti bui.
Ambra Angiolini oggi è considerata una talentuosissima attrice. Il suo percorso artistico è cambiato molto rispetto a una volta, ma se c'è una cosa che ad Ambra si sicuro non manca è certamente il talento, accompagnato da tanta determinazione e anche versatilità. Oggi è una donna di successo, con una splendida famiglia, un matrimonio alle spalle ma una carriera brillante davanti a sé. Eppure, di recente Ambra si è distinta anche in qualità di scrittrice. Infatti, grazie al suo primo libro InFame, la donna ha parlato di un problema molto serio che ha avuto un ruolo non indifferente nella sua vita, ovvero quello della bulimia. Uno dei disturbi alimentari che riguardano tanto le donne e le ragazze, tanto uomini e ragazzi, anche se questi ultimi, forse, hanno più difficoltà a riconoscere e ad ammetterlo, e per questo possono essere ancor più fragili. Ma Ambra tiene a precisare che la bulimia "non c'entra con la bellezza, non è la malattia di chi vuole essere più magra". Troppo spesso, infatti, si tende a etichettare grossolanamente certi disturbi, rendendoli molto più semplici di come in realtà sono.
Ambra Angiolini e la malattia: "La prima volta avevo quindici anni"
Ambra, che da anni sta lottando affinché la bulimia e gli altri disordini alimentari vengano riconosciuti e curati come meritano, ritiene che il motivo alla base del suo disordine fosse dovuto al suo bisogno di mostrare di poter fare sempre di più, e meglio. "Ancora!", è la parola che pronuncia spesso, e forse é la stessa che Elettra, il suo alter-ego nel libro, ovvero la parte malata di lei ripete a se stessa. Ambra, nel corso di un'intervista, ha ammesso che la prima volta che le è capitato di sperimentare la bulimia è stato a quindici anni, prendendo spunto dal personaggio di un film. C'è da domandarsi se, all'epoca, quando era alla conduzione di Non è la Rai, Ambra non fosse troppo sotto pressione per una ragazzina della sua età. Oggi Ambra è una donna forte e saggia, consapevole che la bulimia, in un certo senso, è ancora dentro di lei. Ma stavolta, però, non prenderà il sopravvento.
LEGGI ANCHE>>> Massimiliano Allegri dimentica Ambra Angiolini: beccato in spiaggia con una donna misteriosa, ecco chi è